
VERDICCHIO DI MATELICA DOC
I Piceni e la viticoltura
Ha origini molto antiche la pratica della viticoltura nelle zone oggi interessate alla produzione della DOC “Verdicchio di Matelica”. Grazie a un importante ritrovamento avvenuto nel centro di Matelica – la tomba di un giovane principe risalente all’epoca della dominazione picena – sembra di poter collocare l’origine di questa pratica proprio in quel periodo, dal momento che, a decorare la tomba vicino ad armi e scettri, era posto un bacile contenente 200 vinaccioli di vite. Ma questo è solo l’inizio della storia del Verdicchio matelicese, passata, nel tempo, attraverso numerose e alterne fasi di sviluppo e arresto. L’ultima parentesi di ripresa e innovazione si è aperta a inizio Novecento, intensificandosi particolarmente a partire dagli anni ’50, quando scomparve la figura del mezzadro e i proprietari terrieri iniziarono a diventare dei veri e propri imprenditori, instaurando rapporti di sinergica collaborazione con le istituzioni locali nell’ottica di uno sviluppo generale del territorio.
Il primo vino DOC delle Marche
Risale al 1967 il riconoscimento ufficiale della DOC “Verdicchio di Matelica”. Un anno, questo, molto importante, poiché segna il momento del primo conferimento del marchio a un vino marchigiano. Del pregiato vino esistono tre differenti versioni: quella “base”, lo Spumante e il Passito. Per tutte e tre le varianti, il disciplinare di produzione prescrive che vengano utilizzate uve provenienti da vitigno Verdicchio per una quantità non inferiore all’85%, a cui possono poi essere unite uve di altra provenienza ammesso che si tratti sempre di uve a bacca bianca, idonee alla coltivazione entro la regione Marche.

Sapori e peculiarità
Il Verdicchio di Matelica è molto sapido e profumato. Il colore è giallo paglierino con sfumature verdognole; riflessi a cui si deve la particolare denominazione del vitigno e del vino che ne deriva.
Nella prima versione, il sapore è asciutto, secco e contraddistinto dal caratteristico retrogusto di mandorla gradevolmente amarognolo che condivide con la tipologia Passito, che rimane però maggiormente vellutata. Infine, il sapore dello Spumante – da Extra Brut a Secco – è sapido, armonioso e, come nelle altre tipologie, arricchito da leggeri sentori di frutta matura.
L’entroterra marchigiano
I comuni interessati alla produzione della Denominazione di Origine Controllata sono Esanatoglia, Gagliole, Castelraimondo, Camerino e Pioraco, in provincia di Macerata, e Cerreto D’Esi e Fabriano, in provincia di Ancona. L’intera zona è piuttosto interna pertanto i vitigni qui coltivati, a differenza di altre tipologie di Verdicchio, non risentono di alcuna influenza marina. Questa è attraversata dal fiume Esino, che si sviluppa procedendo parallelamente alla dorsale appenninica e alla costa adriatica. I terreni sfruttati per la coltivazione sono calcarei e questo aspetto conferisce al vino una particolare qualità e finezza da un punto di vista gustativo e olfattivo. Il clima rientra nella fascia “Alto collinare”, con inverni piuttosto rigidi ed estati discretamente calde. Altro elemento peculiare del territorio, determinante nel caratterizzare le qualità organolettiche del vino, è senza dubbio l’altitudine, che raggiunge, come quota media, i 350 mt .s.l.m.
Antiche fusioni
Tuttora aperte restano alcune questioni riguardanti le vere origini del Verdicchio di Matelica. Tra le ipotesi su cui continuano a discutere gli esperti archeo-ampelografi è se i Piceni non abbiano trapiantato nelle loro terre alcune vigne originarie di zone sottoposte alla dominazione etrusca. La tesi della reciproca contaminazione fra le due popolazioni sarebbe avvalorata da svariate prove; una tra molte, il fatto che non potrebbe spiegarsi altrimenti la pratica della coltivazione della vite a cordone speronato (differente da quella utilizzata in tutte le altre aree adriatiche e cioè quella a pergola) diffusa nella sola regione Marche e consistente nell’affinamento della ancor più antica tecnica delle alberate, di derivazione etrusco-italica.
Un festival per celebrare il Verdicchio
Il grande e atteso evento dedicato al Verdicchio di Matelica è il Verdicchio Wine Festival, una due giorni nel cuore di Matelica, nel mese di luglio.