Una parabola straordinaria che parte dalle materie prime, rigorosamente del territorio di Campofilone, per proseguire poi con la minuzia della lavorazione che conferisce ai Maccheroncini di Campofilone IGP un tratto distintivo in tutt’uno con la geometria, quindi strisce omogenee di impasto tirato alla perfezione con parametri dettagliati: lunghezza di 35-60 cm, larghezza di 0,80-1,20 mm, e spessore di 0,3-0,7 mm. A tanta bontà e maestria nella loro realizzazione, la parabola non poteva completarsi se non con una tradizionale ricetta marchigiana che esalta tutti i palati: il ragù di carni miste.
La base di carne prevede un trito misto di Vitellone, maiale e rigaglie di pollo, si aggiungono carote, sedano e cipolla fresche, e pomodoro. Si aromatizza con qualche chiodo di garofano e si sfuma con un bicchiere di vino bianco. Sale e pepe secondo i gusti. La cottura è rigorosamente a fuoco lento. La tradizione casalinga vuole che si aggiunga anche un pezzetto più grande di una delle carni, così da completare il piacere del palato e un tratto ruspante all’impiattamento.
La cottura dei Maccheroncini di Campofilone IGP prevede non più di 90 secondi, una volta scolati si aggiungono al sugo con poca acqua di cottura per una mantecazione perfetta. La tradizione marchigiana vuole il condimento della pasta non venga eseguito nel tegame ma su una un’asse di legno e tanto tanto ragù. Si completano con una spruzzata di pecorino.
Per il resto serve solo tanto appetito e un’ottima compagnia!
