Tu sei qui:

Oliva all’ascolana, una ricetta marchigiana conosciuta in tutto il mondo

Oliva Ascolana del Piceno

Vanta davvero una grande notorietà la ricetta dell’Oliva all’Ascolana perché è tra quelle più apprezzate e replicate in Italia e all’estero. Piace, è scenografica da servire sia come piatto principale sia come assaggio, è una prelibatezza della gastronomia marchigiana. Dagli ingredienti partendo proprio dall’Oliva Ascolana del Piceno DOP, al ripieno di carni miste fino all’impanatura.

La ricetta originale risale al 1800, e nasce da un’esigenza di economia domestica e da una cultura che non permetteva lo spreco in cucina. L’abbondanza di carni caratterizzava le diete delle famiglie nobiliari dell’epoca così i loro cuochi pensarono di recuperare gli avanzi delle libagioni amalgamando le diverse carni insieme ad un soffritto di carote, cipolle, sedano e sfumandolo con del vino bianco locale. L’impasto, morbido e gustoso, divenne così il ripieno dell’Oliva Ascolana del Piceno DOP che, per le sue caratteristiche uniche, ben si presta alla cottura ad alte temperature, al fritto, con la giusta impanatura.

Croccante fuori… morbida dentro. Uno scrigno che al primo morso sprigiona un gusto unico dove il sapore lievemente acido e con un leggero retrogusto amarognolo del frutto fa da contraltare alla soavità del ripieno. 

Da quella pregevole cultura contadina che si ingegnava per non sprecare nulla è nata quella che oggi è una delle ricette più conosciute e apprezzate non solo nelle Marche ma nel mondo.

L’Oliva Ascolana del Piceno, DOP dal 2005, che caratterizza la ricetta tipica, non solo è una specialità gastronomica che può essere degustata come antipasto o come piatto principale ma – a pieno titolo – è tra le proposte più richieste e apprezzate per accompagnare buffet e aperitivi. Si è guadagnata un suo spazio anche nel moderno street food oltre ad essere molto amata dagli chef. Immancabile poi l’accompagnamento con l’eccellenza dei vini marchigiani.