La Regione Marchè è stata la prima Regione italiana ad aver dato vita a un Marchio – divenuto anche strumento – di importanza straordinaria in grado di fornire al sistema di produzione agroalimentare un canale di dialogo con il consumatore: QM. Si tratta di un sistema trasparente che certifica intere filiere e il primo promosso da una Regione e messo a disposizione di privati e consorzi che, volontariamente, si sottopongono ad un disciplinare di qualità.
QM è garanzia di identità, di territorialità e di qualità. QM raggruppa l’immenso patrimonio enogastronomico marchigiano. Un ruolo di rilevanza straordinaria.
Negli anni da marchio di qualità e di identificazione delle produzioni agricole QM ha ampliato e rafforzato la sua funzione di riferimento divenendo presidio di cultura della qualità totale coinvolgendo anche le imprese di trasformazione.
I tre ambiti di operatività del marchio QM – Qualità Marche – oggi sono la:
- QUALITA’ garantita attraverso il rispetto di un rigoroso disciplinare di produzione e da controlli indipendenti;
- TRACCIABILITA’ garantita per ciascuna fase e per tutti i soggetti coinvolti nel processo di produzione;
- INFORMAZIONE esauriente combinando le informazioni in etichetta con quelle disponibili sul web;
Tanto è un valore per il produttore e la filiera tanto è un valore per il consumatore finale che così ha la sicurezza di acquistare un prodotto la cui qualità e tracciabilità sono garantite. Perché chi aderisce a questo processo di certificazione di qualità lo fa in maniera volontaria aderendo ai disciplinari con specifiche vincolanti, requisiti oggettivi e misurabili.
QM accoglie la filiera del tartufo, dei cereali, del pane e della pasta, del latte, della carne bovina, della pasta all’uovo, della frutta e della verdura trasformate, della quarta gamma, delle ortofrutta della Valdaso e dell’ortofrutta della valle del Foglia, dell’olio extravergine di oliva, dei legumi, dei salumi e delle carni suine e delle carni ovine, degli ortaggi surgelati delle bontà dei colli. Ci sono poi filiere di territorio come quella delle Terre del Conero, del Consorzio Forestale dell’Appennino Centrale, dei Sibillini.
In questo smisurato scenario si può dire che le Marche stesse sono certificate di qualità!