Siamo in provincia di Fermo, in una zona collinare che dista soli 3 km dal mare, è qui che sorge un antichissimo borgo, quello di Campofilone. Il centro storico nasce attorno ad una Abbazia Benedettina del XIII secolo, nel cuore dell’epoca medioevale del centro Italia. Da un lato Campofilone guarda il mare, dall’altro lo scorrere lento del fiume Aso, tutto attorno il verde e la natura della collina marchigiana del Piceno.
È in questo invidiabile mix di natura e storia che ha le sue origini un prodotto straordinario della gastronomia marchigiana: i Maccheroncini di Campofilone IGP, certificati dal 2013. Una qualità ottenuta e mantenuta dove un grande contributo arriva proprio dal territorio, perché come espressamente specificato nel disciplinare, tutte le materie prime devono avere origini esclusivamente dal territorio amministrativo di Campofilone: ingredienti rintracciabili, rigorosamente non OMG, uova di primissima qualità, provenienti da allevamenti a terra, che vanno a costituire il 33% dell’impasto. Qualità anche per le farine di semola di grano duro e tenero.
Le Marche ancora una volta ci portano l’esempio di uno straordinario virtuosismo che lega le loro eccellenze alimentari alla terra di origine. Dove uno scenario che trasmette incontaminazione, bellezza e tanta natura fornisce materie prime in grado di offrire un prodotto gastronomico inimitabile come i Maccheroncini di Campofilone IGP. Una pasta già apprezzata dai monaci benedettini del borgo che ne fanno cenno in alcuni scritti secolari.
E una pasta lavorata così minuziosamente, dove anche il taglio risulta sottile, preciso, non poteva che nascere in un contesto che ben trasmette il valore prezioso di uno stile di vita lento, genuino e ricco di fascino.
