LACRIMA DI MORRO D'ALBA DOC

Origini della viticoltura nell’anconetano

Sin dai tempi della dominazione romana, nelle terre oggi interessate dalla produzione della Lacrima di Morro d’Alba, era piuttosto diffusa la viticoltura. Dopo un periodo di stasi e decrescita, seguito alla caduta dell’Impero Romano, la coltivazione della vite e la produzione di vino conobbero un’importante ripresa. Fu in questo periodo che, prevalentemente negli ambienti monastici, ci si impegnò per affinare e migliorare le svariate tecniche di coltivazione introdotte in epoca romana. A dare un’ulteriore spinta nella direzione di questo sviluppo fu poi il generale miglioramento delle condizioni economiche verificatosi durante l’età comunale; fenomeno, questo, che fece sì che la viticoltura diventasse un vero elemento caratteristico e diffuso del territorio marchigiano. Della Lacrima, in particolare, non siamo in grado di stabilire con precisione l’anno della prima comparsa; ciò di cui siamo certi è che doveva essere ormai ben nota ed apprezzata a partire dalla seconda metà del xix secolo, come attestato da un importante documento del tempo.

Un vino DOC dagli anni ’80

Il riconoscimento della DOC “Lacrima di Morro” o “Lacrima di Morro d’Alba” è stato raggiunto nel 1985. Questo, oltre a rappresentare un importante traguardo per tutti i produttori del pregiato vino, ha anche fornito un ulteriore incentivo per continuare ad ampliare e migliorare le tecniche di coltivazione e lavorazione in queste terre. Il regolamento disciplinare, che deve essere scrupolosamente osservato, prevede che i vini della DOC rispettino una precisa composizione ampelografica: per almeno l’85%, infatti, le uve impiegate devono provenire da vigneti Lacrima (questo vale anche per le tipologie superiore e passito) e per non oltre il 15% da altri vitigni a bacca scura, purché sempre coltivabili su suolo marchigiano.

Le tre versioni della DOC

La Denominazione di Origine Controllata “Lacrima di Morro d’Alba” fa riferimento a tre diverse tipologie di vino rosso: base, superiore e passito. Ad accomunarle è senza dubbio l’intensità del colore, di un rosso rubino acceso attraversato da sfumature tendenti al violaceo. Nella versione base, se degustata ancora giovane, possono avvertirsi lievi sentori di rosa, mentre con l’invecchiamento i toni prevalenti rimandano a fragole, ciliegie, more e altri frutti e fiori di bosco; note che possiamo avvertire con chiarezza anche nella tipologia superiore. Il passito, infine, può presentarsi come maggiormente dolce o secco, a seconda del tenore di zuccheri residui, rimanendo in ogni caso un ideale vino da dessert.

Terra e mare

È Ancona la provincia marchigiana votata alla produzione della DOC “Lacrima di Morro”. Nello specifico, i comuni direttamente coinvolti nella produzione vinicola sono Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia. L’intera area, attraversata dai fiumi Cesano, Nevola e Misa, è vicinissima al mare Adriatico (la distanza non supera i 25 km), il quale esercita una fondamentale influenza sui vitigni e, conseguentemente, sui vini che ne derivano. In queste zone il paesaggio è prevalentemente collinare, ed è diffusa la presenza di olivi, viti e diverse altre colture erbacee. Il tipo di terreno e la temperatura sostanzialmente mite costituiscono altri due fattori determinanti nel definire le peculiari qualità organolettiche della Lacrima.

Una lacrima rosso vestita

Per raggiungere un sapore così intenso e unico, alle particolari tecniche di lavorazione è indispensabile che si affianchi un microclima speciale, un habitat ideale per i suini che lo abitano e vi si nutrono. A differenza delle fasi di produzione del Prosciutto, che interessano il solo territorio di Carpegna, l’allevamento dei suini si estende a una zona di più ampio raggio che, dalle Marche, giunge fino alle regioni della Lombardia e dell’Emilia Romagna. La razza di suino impiegata è quella che va sotto al nome di “Pesante Padano” o “Suino Pesante”.

Eventi

Da non perdere, per gli amanti del buon vino, il “Lacrima Wine Fest”, presso il comune di Morro d’Alba.

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC